LIBRO DIDATTICO "Il Tesoro di Lilith"

Un racconto sulla sessualità, il piacere e il ciclo mestruale, diretto a donne e bambine di tutte le età.

“Questo libro è pensato per bambine di tutte le età, dal momento che la magia dei racconti e le metafore è insita nel fatto che ti trasmettono l’informazione di cui hai bisogno nel preciso momento della tua vita in cui ne hai bisogno e spesso senza che tu te ne renda conto, perché entrano direttamente nel tuo inconscio.

Il tesoro di Lilith ci aiuterà a trasmettere alle bimbe la bellezza e il potere della sessualità femminile affinché possano camminare con sicurezza e fiducia nella vita. Dall’altro lato servirà come scusa per iniziare dialoghi su questa tematica, cosi che le bambine abbiano stimoli vicini che gli permettano di incorporarlo nella loro vita e di iniziare a porsi domande.

Non c’è un modo corretto di parlare di sessualità, semplicemente ne parleremo quando ne abbiamo voglia, come facciamo con qualsiasi altro tema. E come qualsiasi altro tema, non aspetteremo eternamente che ci facciano domande ma inizieremo noi la conversazione quando sentiamo che è il momento.

Ciò nonostante, ricorda che una bambina ha bisogno che cio’ che le viene spiegato sia significativo, cioè che abbia relazione con la sua vita nel momento presente. La cosa più importante è poter leggere in lei se ciò di cui parli sveglia la sua curiosità. Se non è così, meglio lasciarlo per un altro giorno. Loro ci guidano, bisogna solo ascoltarle.

Quando parliamo di sessualità con le nostre bimbe di solito dedichiamo molto spazio ai possibili problemi che possono sorgere. È come se quando parliamo di cibo parlassimo solo del pericolo che rappresentano i coltelli, degli incidenti con l’olio bollente, delle spine del pesce o delle indigestioni. Prova a parlarne la maggior parte del tempo in modo positivo.

Fai un viaggio alla tua infanzia per scrivere quello che ti hanno detto sulla sessualità i tuoi genitori e i tuoi educatori. Scrivi anche quello che non ti hanno detto e come si sentivano loro e come ti sentivi tu mentre lo facevano. Una volta finito questo lavoro domandati cosa ti è rimasto di tutto questo nel modo in cui stai accompagnando la sessualità di tua figlia e scegli coscientemente cosa vuoi far tuo e cosa vuoi lasciare andare.”